Ambiguità deleterie
di onde elettromagnetiche.
L'istinto atavico mi trascina
con se, mentre gli aghi di pino
si conficcano nell'asfalto.
Piadine di cobalto per
una Romagna postbellica.
Pterodattili robotici
covano uova radioattive,
inneggiando al Dio Uranio.
Piovono molari sulla strada
dalle nuvole sature di calcio.
I gesti apotropaici
ormai non si contano più.
Mi nutro di bacche fluorescenti
raccolte da brontofobiche vecchiette
che girano per le vie
starnazzando motivetti bolscevichi.
Gli apocalittici nunzi ancora
non si vedono, ma tutti li aspettano.
E' questione di tempo.